Reflessologia Plantare

La Reflessologia Plantare è una tecnica di lavoro sul piede, simile ad un massaggio, che permette di verificare la situazione di salute ed energia del corpo e, nel caso questo fosse fuori dal suo equilibrio, lo aiuta a recuperarlo. 

Questo avviene stimolando manualmente specifici punti del piede, che si collegano, per via riflessa, a tutti gli organi e alle strutture del corpo (ossa, muscoli, tendini, pelle) permettendo così allo stesso di trarne beneficio. 

Magia, miracolo? Nulla di tutto questo, anche se capisco che possa farti strano, come lo fece a me la prima volta che provai la reflessologia su me stessa, tanti anni fa, quando ero ancora adolescente. 

Conobbi la reflessologia plantare perché mi venne la lombo-sciatalgia e mia madre mi portò da una sua amica reflessologa. 

Quando sperimentai sul mio corpo che questo semplice trattamento del piede mi aveva fatta stare bene, senza ricorrere a farmaci, ebbi per la reflessologia plantare un “colpo di fulmine”!

Mi innamorai di questa tecnica e decisi di studiarla. E, dopo 20 anni di lavoro, ne sono ancora innamorata.

Con la reflessologia plantare trovano beneficio diversi disturbi di salute, grazie al riequilibrio profondo che il corpo attiva con la stimolazione delle aree riflesse, durante e dopo il trattamento. 

La reflessologia plantare permette di agire su diversi apparati, di seguito elenco brevemente alcune aree di intervento:

  • Apparato digerente, dove possono verificarsi, in condizioni di disequilibrio: reflusso gastro-esofageo, gastrite, stitichezza, colite, difficoltà digestive e del fegato, ecc. 
  • Apparato urinario: cistite, incontinenza urinaria o disturbi nella minzione, dolore ai reni, disturbi alla prostata, ecc. 
  • Ghiandole endocrine: squilibri ormonali legati a ipo e iper attività delle stesse. 
  • Apparato scheletrico e muscolare: dolori articolari e muscolari, cervicalgia, dorsalgia, lombalgia, sciatalgia, dolore e difficoltà di movimento di spalla e braccio, dolore all’articolazione coxo-femorale, dolore al ginocchio e al piede stesso. 
  • Colpo di frusta. Veramente prezioso è l’intervento che si può fare in questo caso specifico, dove generalmente non si interviene con fisioterapia e massaggi nell’immediato, invece con la reflessologia non solo questo è possibile ma anche di grande aiuto.
  • Cefalea, difficoltà di concentrazione, sensazione di testa piena che non riesce a vuotarsi, disturbi del sonno, ansia e disturbi a carico del sistema nervoso.
  • Problematiche circolatorie e linfatiche, edemi.
  • Disturbi legati al ciclo mestruale, amenorrea, dismenorrea, passaggio in menopausa con disturbi a essa associati, dolore durante il rapporto sessuale, calo del desiderio, difficoltà a concepire.
  • Gravidanza e puerperio.
  • Disturbi visivi e uditivi, vertigini, sinusite, allergie.
  • Stanchezza eccessiva, che non passa con un adeguato riposo.

Ho elencato alcuni tra i più comuni disturbi, o situazioni di vita, dove la reflessologia porta il suo contributo. 

Con un ciclo di sedute di reflessologia plantare si ottengono dei risultati veramente importanti ma il reflessologo non ha la bacchetta magica, quella non ce l’ha nessuno. Siete sempre voi i custodi della vostra salute e del vostro corpo, che ha i suoi risultati in base a un insieme di fattori di diverso genere.

Il lavoro che svolgo è intervenire al mio meglio per aiutarvi in questo.  

La reflessologia è adatta a tutte le persone, dal bambino appena nato all’anziano.
La cosa che quasi sempre avviene con la reflessologia, specialmente nei primi trattamenti, è l’espulsione dal corpo delle tossine, che si manifesta tramite apparato urinario e digerente, ma anche tramite pelle e apparato respiratorio, o tramite le emozioni.
Inizialmente si possono acutizzare sintomi o al contrario possono subito migliorare.
Ci si sente più leggeri, si riposa meglio, si cammina meglio.
Si possono avere reazione emotive, anche queste naturali e di aiuto al riequilibrio del corpo.

Tutto questo avviene in modo non invasivo, rispettoso della struttura del piede e della persona.
Il trattamento può risultare un po’ doloroso, ma mai in maniera eccessiva o insopportabile, che sarebbe inutile ai fini del risultato e persino, in alcuni casi, controproducente.
La sensazione che prevale nel corso del trattamento è comunque quella di rilassamento generale, specie nel proseguo dei trattamenti.

Il trattamento di reflessologia plantare non è un trattamento medico, non fa diagnosi, non cura e non sostituisce la parte medica; può però affiancare quest’ultima, per un miglior risultato generale.

Ci sono diversi tipi di lavoro reflessologico sul piede, la mia formazione mi porta a lavorare seguendo sia la medicina occidentale sia quella orientale, a seconda di quello che ritengo migliore per la persona che si rivolge a me.
Ogni persona ha una storia ed è unica, così unico è il percorso per ciascuno di voi.

I migliori risultati si ottengono con la cadenza di due trattamenti a settimana, per le prime 2-3 settimane.
Con un solo trattamento settimanale i benefici ci sono ma sono inferiori.
Dopo 2-3 settimane in genere è sufficiente un solo trattamento settimanale e i tempi tra una seduta e l’altra si allungano.

Non c’è un numero prefissato di trattamenti da fare, ogni corpo ha i suoi tempi e modi di risposta e si vede di volta in volta cosa sta avvenendo, in base alla risposta che avviene dopo il trattamento.
Dalla mia esperienza in molti anni di lavoro ho visto che, mediamente, già con 5-6 trattamenti si ottengono buoni risultati.